Mancano i tecnici addetti alle manutenzioni e le norme sulla formazioneL’opinione di uno specialista: l’ingegner Giuseppe Perrotta



Ecco l’opinione di uno specialista, l’ingegner Giuseppe Perrotta, riguardo alla formazione dei tecnici per impianti refrigeranti.


Un aspetto sul quale non si è mai fatta nessuna attenzione da un punto di vista normativo, riguarda la gestione della manutenzione dei gruppi frigoriferi e le competenze professionali degli addetti a tale scopo. Siccome si tratta di dispositivi che rivestono una certa importanza, la loro manutenzione dovrebbe essere gestita con dei criteri assimilabili al mondo aeronautico, in manutenzione predittiva e da tecnici certificati come avviene per il comparto aeronautico. Quando viene venduto un velivolo, la compagnia che lo prende in carico riceve il manuale della manutenzione, dove sono riportate tutte le operazioni necessarie per mantenere efficiente il velivolo. Perché non utilizzare per i gruppi frigo la stessa procedura di manutenzione? La tecnologia di gestione remota installata sui dispositivi, permette di monitorare le condizioni di utilizzo del gruppo e pianificare le necessarie attività di manutenzione.
(descrizione) Purtroppo il comparto dei tecnici adibiti a tale scopo nelle officine scarseggia, non esistono percorsi formativi specifici se non i corsi di formazione del costruttore del gruppo frigorifero. Questi percorsi formativi, sono mirati alla manutenzione del dispositivo e non colmano le conoscenze di base della materia. Un altro elemento sul quale occorre soffermarsi è relativo alla trasformazione tecnica: alcuni produttori hanno da tempo abbandonato il sistema del compressore trascinato da un motore diesel, preferendo la tecnologia elettrica. In altre parole hanno installato un gruppo elettrogeno che produce corrente per far funzionare il gruppo frigorifero.
La figura del meccatronico che opera in officina non tiene conto del fatto che il tecnico opererà su dispositivi in corrente alternata a 400v. Questo comporta una preparazione di base del personale sui dispositivi di impiantistica industriale, oltre all’utilizzo di strumenti specifici e relativi DPI, non necessari sui veicoli.
La formazione professionale scolastica non ha percorsi specifici se non per la figura del termo tecnico industriale. Si tratta di personale competente su impianti di riscaldamento o raffreddamento, senza conoscenza dei veicoli o dei motori diesel.
Le associazioni di categoria devono fare pressione sugli enti formativi, promuovere una maggiore coesione con la formazione professionale e dare supporto alla stesura dei progetti formativi. Una tavola rotonda tra gli operatori del settore, i costruttori dei gruppi, le associazioni di categoria e gli enti formativi, andrebbe promossa, per creare una curvatura specifica del manutentore del gruppo frigorifero. In alcuni paesi europei come la Francia questa dinamica di coesione è già stata avviata.

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